Che cosa sono i sistemi di localizzazione indoor?

 

I sistemi di localizzazione interna (sistemi di localizzazione indoor) si configurano conme una tecnologia rivoluzionaria che permette all’utente una moltitudine di nuove esperienze, elevando ulteriormente la qualità della vita di coloro che beneficiano di questo strumento.

 

Il modo più immediato per descrivere i sistemi di localizzazione interna (Indoor Positioning Systems, da qui in avanti verrà utilizzato anche l’acronimo IPS), dal punto di vista generale, è definirli come un GPS all’avanguardia e valido negli ambienti interni.

 

Questi sistemi stanno man mano prendendo sempre di più piede per le più svariate applicazioni.

 

L’IPS può essere utilizzato per localizzare individui e oggetti all’interno degli edifici, solitamente tramite un dispositivo mobile come uno smartphone o un tablet.

 

I servizi che sfruttano IPS si stanno diffondendo molto velocemente, anche se questo tipo di tecnologia è più recente del GPS, guadagnando terreno in luoghi come centri commerciali, ospedali, aeroporti e altri luoghi al coperto, dove la navigazione e altri servizi basati sulla posizione possono rivelarsi indispensabili.

 

Questa tecnologia basa il suo funzionamento sullo sfruttamento delle potenzialità di sensori interni presenti all’interno degli smartphone al fine di calcolare la posizione del dispositivo utilizzando complessi algoritmi matematici basati su concetti che, fino a poco tempo fa, difficilmente erano stati considerati tanto importanti nella programmazione di un software di questo genere.

 

E’ facilmente possibile calcolare una posizione veramente precisa, mettendo in relazione i dati in input trasmessi da questi sensori in modo intelligente con le planimetrie, o più in generale, le mappe dei luoghi considerati.

 

Il risultato delle misurazioni restituisce uno scarto decisamente piccolo e garantisce all’utente un’esperienza particolarmente fluida ed efficace.

 

Per ottenere un’esperienza tanto accurata quanto veloce e, di conseguenza, la migliore esperienza utente possibile, l’IPS si basa in genere su tre elementi distinti:

 

    • la piattaforma del sistema di posizionamento dinamico;

 

    • i beacon che trasmettono segnali rilevati dallo smartphone e quindi inviati al sistema di posizionamento;

 

    • le app create per leggere i sistemi di posizionamento che aggiungono valore e rendono i sistemi indispensabili per gli utenti, in moltissime occasioni.

 

Tre livelli di servizio basati sulla posizione

 

Il sistema interno di posizionamento agisce sovente come una sorta di geolocalizzatore, agendo in modo tale da localizzare con un elevato grado di precisione la collocazione spaziale tridimensionale di un dispositivo.

 

Il sistema restituisce la latitudine, la longitudine e il livello del piano del dispositivo stesso, ovvero le sue coordinate nello spazio.

 

Attraverso l’output, è possibile creare un contesto in cui poter operare: per questo motivo, è fondamentale la realizzazione di una mappa, tramite il processo noto come di mappatura tridimensionale.

 

Le coordinate dell’IPS e dei dati ricavati delle mappe interne, vengono poi trasmesse all’applicazione e imagazzinate come punti di interesse, all’interno della quale sono presenti ulteriori funzionalità, volte a dar vita ad un’esperienza utente completa, sotto ogni punto di vista.

 

Gli esperti, nel corso degli ultimi anni, hanno concentrato i loro sforzi sul terzo livello, quello relativo ai layer, che offre sempre maggiori garanzie nell’ambito della realizzazione di una mappatura sempre più completa e dettagliata di uno specifico luogo.

 

Segnali di prossimità e IPS

 

La misura dei segnali di prossimità rappresenta la base fondamentale dei sistemi IPS: sfruttando i vari sensori presenti all’interno dei cellulari più moderni, grazie ai quali poter mappare gli ambienti interni.

 

I sistemi beacon di prossimità rappresentano il database che collega tutte le informazioni necessarie per poter eseguire un’efficace mappatura dell’ambiente circostante: il loro funzionamento implica la misurazione in base alla superficie o all’oggetto più vicino nel momento in cui l’applicazione viene attivata.

 

Questa specifica tipologia di beacon utilizza il rilevamento quando uno smartphone è vicino a un sistema affine.

 

Segue precisi algoritmi che gli permettono di effettuare diverse operazioni specifiche relative a tali informazioni, per inviare una notifica o, tramite differenti modalità, per permettere all’utente di interagire.

 

I sistemi di posizionamento al coperto, in grado di rilevare delle posizioni per l’intera area, si sono distinti particolarmente gli ultimi anni.

 

In quest’ottica, le aree possono essere di una qualsiasi grandezza o entità e non sono limitate a un beacon specifico.

 

Si aprono quindi le porte ad una grande serie di innovazioni e potenzialità rispetto a questa tecnologia che, per quanto recente, sta dimostrando di poter essere affidabile anche su larga scala.

 

Questi strumenti si sono diffusi a macchia d’olio nel corso degli ultimi anni.

 

L’importanza dell’IoT si trova in particolar modo nella possibilità di offrire una serie di opportunità su vasta scala a tutti coloro che intendono adoperare l’IPS sia nell’ambito lavorativo che nella vita privata.

 

Algoritmi software per il rilevamento della posizione

 

Una volta che questa tecnologia è stata elaborata e, di conseguenza, immessa nel mercato, sono stati creati anche una serie di algoritmi.

 

Questi specifici algoritmi sono particolarmente complessi: l’algoritmo a due vie – per trovare la distanza tra il sistema di localizzazione ed il bersaglio – ed il metodo di differenza di orario di arrivo.

 

1. Metodo a due vie e messaggio di risultato inviato al bersaglio

 

Il “Two-Way-Ranging” è il primo algoritmo utilizzato a livello software ad essere stato implementato: l’algoritmo consente di calcolare la distanza tra un’ancora di posizione fissa e un bersaglio mobile.

 

Il suo funzionamento implica una fase di probing del canale dove il tag inizia la comunicazione effettuando un “sondaggio”, l’obiettivo risponderà con un messaggio di “risposta” ed infine il tag risponde con un messaggio che indica la fine della comunicazione, quindi, il sistema riporta il calcolo della distanza in all’interno di un messaggio.

 

Inaftti, l’ultima fase del protocollo comunicativo prevede che il contenuto del messaggio venga inviato all’app presente nello smartphone tramite Wi-Fi o Bluetooth.

 

2. Differenza di orario di arrivo

 

Questa soluzione sembrava particolarmente complessa da realizzare inizialmente ma nel corso del tempo si è riusciti a sfruttare l’algoritmo, la cui sigla è “TDoA”, e il cui fine è quello di calcolare la distanza fra un soggetto, sul quale è collocato un dispositivo wearable per la misura fra questi ed un altro oggetto, o struttura solida.

 

Questo particolare approccio è in qualche modo assimilabile al funzionamento del GPS esterno, tranne per il fatto che funziona quasi esattamente al contrario rispetto a quello classico.

 

3. Misurazione dell’angolo di ricezione

 

La soluzione che combina la tecnologia Bluetooth 4.0 con il metodo di analisi del segnale, che fonda il suo funzionamento sul calcolo dell’angolo di ricezione, è una soluzione ancora più innovativa: in questo modo è possibile ottenere un sistema di posizionamento molto più accurato e preciso.

 

Le realtà in cui l’IPS risulta performante

 

Dal punto di vista in cui questa tecnologia risulta performante, ovvero i business cases, è possibile delineare due macrocategorie per quanto riguarda gli ambiti di applicazione dell’IPS:

 

    • navigazione dal lato utente, tracciamento di risorse fisiche e umane;

 

    • navigazione interna, utilizzata principalmente nei centri commerciali e nei sistemi di vendita al dettaglio.

 

1. Uffici intelligenti

 

Con l’avvento dello smart work, molte aziende innovative, come quelle di Brescia, si orientano verso la scelta di un ambiente di lavoro più agile, con politiche di seduta libere e lavoro basato sulle attività piuttosto che sulla presenza fisica del dipendente.

 

Può rappresentare un’importante spreco di tempo il problema di trovare una postazione o un collega.

 

Le soluzioni per smart offices, basate sul posizionamento interno, permettono ai dipendenti di interagire con l’ambiente lavorativo in modo agevole, ad esempio individuando le stanze disponibili nelle vicinanze o incontrandosi per collaborare con i colleghi.

 

E’ possibile, quindi, individuare in modo quasi immediato le sale riunioni disponibili e ottimizzare ulteriormente i tempi della propria giornata e del proprio team.

 

2. Centri commerciali

 

Il centro commerciale può offrire all’utente un’esperienza di svago e shopping unica e personalizzata perché grazie al posizionamento al coperto si rimuovono i limiti di precisione ed si incrementa il livello di personalizzazione su tutte le informazioni di interesse da parte dell’utente.

 

I sistemi di localizzazione interna permettono agli operatori ma anche ai gestori dei centri commerciali più all’avanguardia, come quelli di Brescia, di collegare il mondo fisico a quello digitale.

 

In questo modo è possibile gestire con ulteriore precisione e rapidità ogni istanza della propria attività legata a questo settore, offrendo un’esperienza personalizzata all’interno di un negozio, tramite un meccanismo di segnaposti interni, ideali anche per trovare la propria auto al parcheggio.

 

Un dettaglio non meno importante è la possibilità di consultare costantemente statistiche dettagliate ed effettuare una modellazione dei dati in tempo reale.

 

3. Applicazioni per persone affette da disabilità

 

Sono molteplici i modi in cu i sistemi di posizionamento indoor possono influire sulla nostra vita di tutti i giorni, ma nel fare ciò, dobbiamo assicurarci che questo sistema fornisca la soluzione ad un problema, piuttosto che crearne degli ulteriori.

 

La ricerca sulla disabilità è un ambito di ricerca privilegiato per quanto concerne il campo del posizionamento indoor.

 

La guida per ipovedenti è un esempio pratico dell’utilizzo di questa tecnologia, il quale funzionamento avviene grazie ai feedback a livello uditivo e sensoriale.

 

Molteplici ricerche universitarie si sono focalizzate su come gli ipovedenti possano usare l’IPS per ottenere un’indipendenza sempre maggiore ed una crescente sicurezza nell’esplorare edifici in cui non sono mai stati prima.

 

A seguito dell’elaborazione dei dati ricavati da queste ricerche e, di conseguenza, dalle sperimentazioni, si è giunti alla conclusione che questa tecnologia può davvero portare ad un miglioramento della qualità della vita di coloro che sono affetti da disabilità.

 

Questo è soltanto uno dei motivi per cui le metodologie relative all’IPS devono essere ulteriormente sviluppate.

 

Il nome di Google spicca fra le numerosissime società che si sono interessate a questa ricerca, nell’ottica di portare un numero maggiore di soluzioni a tutti coloro che necessitano di questi servizi, oltre ad un netto miglioramento della qualità di base del servizio offerto.

 

4. Una panoramica generale sulle realtà in cui l’IPS fa la differenza

 

I sistemi di posizionamento si basano sui segnali provenienti dai beacon, come detto nel corso di questa guida, ma sono stati sviluppati anche IPS che prelevano le informazioni da segnali WiFi o acustici, da apparecchiature infrarossi o provenienti da una specifica banda di segnale, solitamente pari a 100 Mbit/s.

 

Queste tecnologie possono essere utilizzate per una varietà di applicazioni ulteriori a quelle descritte nel dettaglio poc’anzi.

 

In base ai requisiti di rilevamento della posizione e in base alla precisione di posizionamento vengono utilizzate diverse tecnologie.

 

I business case sono per la maggior parte focalizzati su aspetti specifici, quali maggiore sorveglianza, ottimizzazione temporale, automazione dei processi o miglioramento dell’esperienza e dell’interfaccia utente.

 

Gli ambiti nei quali viene utilizzata questa innovativa tecnologia sono, in linea di massima:

 

    • tracciamento delle risorse, sia umane che fisiche;

 

    • magazzini, attraverso il miglioramento delle funzioni automatiche;

 

    • visite presso musei e strutture affini;

 

    • aeroporti, Ospedali, Alberghi, come nel caso dei centri commerciali;

 

    • sistemi di annunci basati sulla posizione;

 

    • esperienze immersive nel mondo videoludico;

 

    • realtà aumentata;

 

    • navigazione interna;

 

    • controllo di robot o carrelli elevatori in un magazzino.

 

Il futuro è luminoso per gli IPS!

 

Le ultime ricerche disponibili  mostrano che, con il passare degli anni, vedremo sempre più sistemi ed applicazioni che sfruttano la tecnologia IPS, specialmente in funzione delle molteplici applicazioni che oggi possono sfruttare la banda larga.

 

A questo si aggiunge che la riduzione dei prezzi dei dispositivi più moderni e della componentistica che sfrutta questa tecnologia, ha generato un’ampia diffusione di soluzioni di indoor localization.

 

La ragione per la loro estrema diffusione, in tutti i settori citati ed in altri ancora, è presto data.

 

Inoltre, le potenzialità degli IPS, possono essere sfruttate a pieno nell’ambito della realtà aumentata.

 

Ricevere informazioni precise e dettagliate sulla posizione e sulla direzione di un bersaglio, permette di rendere l’esperienza ancora più immersiva per l’utente.

 

Molte aziende che operano in questo settore creano app dedicate alla navigazione degli ambienti interni e utilizzano dispositivi che sfruttano la tecnologia IPS.

 

Questi dispositivi arrivano ad essere molto piccoli come ad esempio router Wi-Fi e auricolari: decisamente più facili da interagire e particolarmente utili nella vita di tutti i giorni.

 

Il futuro non può quindi che riservare grandi sorprese e ottime potenzialità per le applicazioni che sfruttano questa straordinaria tecnologia!